da La Repubblica del 4 giugno 2010 (Economia – RIFORME)

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Età pensionabile delle donne, Marcegaglia apre all’innalzamento

Il presidente di Confindustria conferma il parere favorevole degli industriali. Ribadito il giudizio positivo sulla manovra sotto il profilo del bilancio pubblico ma non sotto quello dello sviluppo. “Incentivi per la green economy”


PECHINO – “Il tema dell’innalzamento dell’età pensionabile delle donne è un tema vero che sta sul tappeto. Certamente ci vuole gradualità, ma non sono spaventata a che le donne vadano in pensione più tardi, sono d’accordo”. Così il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, conferma il parere favorevole degli industriali ad innalzare l’età pensionabile delle donne [...].

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Questa mattina ho ricevuto la grazia di 5 minuti di autentico stupore leggendo una notizia dal sapore vagamente surreale: la dott.ssa Marcegaglia non è spaventata dall’innalzamento dell’età pensionabile delle donne!

Chi l’avrebbe detto?

Pensavo avesse il sonno profondamente turbato dall’idea che le donne della Pubblica Amministrazione dovessero lavorare 5 anni in più, dopo aver supplito – con il loro extra carico di impegno quotidiano nella famiglia – a tutte le carenze di quello Stato Sociale che la dott.ssa Marcegaglia vuole ulteriormente tagliare.

La dott.ssa non è spaventata dunque. Anche perché tagli ai privilegi in questa manovra non ce ne sono. Così come non ci sono misure che vadano nella direzione di ridurre le disparità e le iniquità sociali. Eppoi perché aver paura di una manovra pesante, ma che non tocca affatto le tasche degli imprenditori e non li chiama in causa nelle questioni che dovrebbero riguardare tutti i cittadini: la capacità di investire nel futuro, la sicurezza nei luoghi di lavoro, la difesa della costituzione, della libertà di opinione, della scuola e del nostro disastrato e compromesso equilibro ambientale? Loro, gli imprenditori italiani, non c’entrano in tutto questo e, soprattutto, non sono spaventati dai sacrifici che dovranno fare.…gli altri!

Qualche giorno fa il vice ministro del tesoro britannico, David Laws, si è dimesso. David Laws per anni ha pagato l’affitto al proprio partner con fondi pubblici. Particolare non del tutto insignificante, David Laws era ‘la mente’ dei tagli alla spesa pubblica varati dal governo per contrastare il deficit.

Si tratta di arroganza o solo di cinico disprezzo per i più deboli?

Forse, più semplicemente, è l’ennesima dimostrazione che la realtà che ci circonda, il mondo nel quale viviamo, è regolato da un solo grande Dio che non vive in cielo, ma nelle nostre tasche.

E questo Dio è sempre più di parte ma non si tratta della nostra, è sempre più buono ma non con noi.

Sarà per questo che la dott.ssa Marcegaglia non è spaventata. Perché, per dirla alla Dylan, she has God on her side.

Dio è dunque dalla sua parte: perché mai dovrebbe essere spaventata la dott.ssa Marcegaglia?

M.

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