Forse ancora non abbiamo toccato il fondo, cara la mia cagnetta spaziale. C’è ancora qualche coraggioso esempio di resistenza civile in questo Paese, esempi di normalità che in questo contesto appaiono quasi eroismi: i tanti che lavorano, sgobbano, per poter provvedere con dignità a sé e ai propri cari, i tanti che non rubano, che non corrompono e non si fanno corrompere, i tanti che impongono il principio del diritto contro quello del favore. Sono tante le realtà pulite di questo nostro tempo così indecifrabile. Eppure.

Elsa Fornero

Eppure ci sono dei grandi vuoti con i quali non ci possiamo non confrontare: vogliamo cominciare con l’imperdonabile tecnico Fornero, che scivola sulla buccia di banana manco fosse Ministro del Bagaglino e non della Repubblica Italiana? Scopriamo dalla sua viva voce dopo 64 anni che il Lavoro non è più un diritto, e lo facciamo il giorno in cui il Parlamento riforma definitivamente il diritto del lavoro, svuotando di fatto quell’art.18 che nemmeno Berlusconi era riuscito a cancellare. Errore di traduzione, dice lei, lapsus dico io. Che lo pensasse, mi è sempre stato chiaro. Poi continuerei con l’evergreen Sergio Marchionne, illuminato AD Fiat: dopo aver cancellato la prima industria italiana, azzerato migliaia di posti di lavoro, favorito in tutti i modi il degrado economico e sociale, cosa fa questo banchiere un po’ svizzero, un po’ abruzzese, un po’ canadese e un po’ di Detroit? Commenta dalla Cina la sentenza esemplare che lo costringe a reintegrare a Pomigliano 145 lavoratori iscritti Fiom definendola “folcloristica“. Dice giustamente Giorgio Airaudo: “Se Fiat chiede la sospensione della sentenza sulle discriminazioni di Pomigliano sta chiedendo l’immunità e l’extra-territorialità”. In tutto questo dov’è il Governo? E’ possibile che si lasci sminuire la legge italiana, che si permetta ad una multinazionale nata a Torino non solo di abbandonare ed impoverire il Paese, ma anche di ridicolizzarlo ogni giorno?

Il mio ultimo soffertissimo pensiero, piccola Laika, è per la nostra CGIL: il gruppo dirigente più debole e politicamente inetto che il sindacato abbia mai conosciuto ha deciso scientemente di abbandonare la battaglia in difesa del lavoro e dell’art.18 della legge 300, abdicando di fatto al proprio ruolo. L’unica ripercussione sono stati gli scioperi indetti da importanti Camere del Lavoro territoriali che hanno mandato un messaggio a Susanna Camusso. Tutto qua. Il lavoro viene sacrificato per tentare la strada dell’unità sindacale con quegli stessi

Camusso e Landini

soggetti che nei tribunali danno il sostegno alla Fiat contri i ricorsi della FIOM/CGIL e dei lavoratori! Laika spiegami tu che senso ha tutto questo perché io proprio non riesco a venirne a capo. Il Paese scivola in modo costante in basso: la disoccupazione è a livelli drammatici, con oltre un terzo dei giovani fra i 20 ed i 30 anni che non lavora né studia. Lo Stato Sociale viene smantellato ed eroso da continui tagli, gli enti locali sono strangolati dalle norme per il contenimento del debito e non erogano servizi ai cittadini. La scuola pubblica è ormai allo sbando. Le aziende chiudono, lasciando a casa migliaia di uomini e donne tutti i giorni. Gli ammortizzatori sociali non sono più sufficienti a mantenere in piedi la baracca e l’unica preoccupazione del governo è tenere in piedi le banche per mandare avanti la carretta fino alle prossime elezioni. E poi?

La prima cosa che deve fare un sindacato degno di questo nome in una fase come questa è riunire i lavoratori, i pensionati, gli studenti dietro ad una grande piattaforma che tenti di dare una risposta complessiva a questa crisi economica, sociale e culturale, prima che le inevitabili derive arrivino, prima che la stanchezza della nostra gente venga solleticata dalla tentazione di un nuovo demiurgo, un uomo della provvidenza come quelli che la nostra storia ha ben conosciuto. Laika, lo vuoi suggerire tu a Susanna Camusso? Usa tutta la diplomazia che conosci perché se fosse per me, io direi semplicemente che tutti quanti loro hanno generosamente fatto il loro tempo, il loro fallimento è totale e possono lasciare il passo ad altre ed altri. Peggio, ad oggi, non si può proprio fare. Conto su di te.

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